CRA Piemonte e Valle d'Aosta
Sono stati 4 giorni intensi e di grande interesse quelli che hanno visto impegnati tutti gli arbitri, assistenti ed osservatori in organico regionale.
Si è infatti svolto a Novarello il raduno precampionato del Comitato Regionale Arbitri Piemonte e Valle d’Aosta. La squadra del Presidente Fabrizio Malacart ha dato il via ai lavori nella prima mattinata di giovedì, con i ragazzi e le ragazze della prima categoria, che sono giunti sul posto per eseguire le previste prove tecniche ed atletiche, così come i colleghi di promozione ed eccellenza nonchè operanti nell’ambito del futsal, che sono stati convocati nelle giornate di venerdì e sabato. Infine, la domenica è stata dedicata agli osservatori, con una giornata di formazione ed aggiornamento, volta a valorizzare l’importante attività svolta, come formatori e selezionatori dei giovani che rappresentano il futuro dell’Associazione. Il ruolo dell’osservatore è infatti pensato come sempre più centrale all’interno di un progetto che mira alla qualità ed alla tutela degli arbitri, affinché la selezione dei migliori in ogni categoria avvenga sulla base di criteri equi, giusti e condivisi.
“Per gli associati di ogni ruolo e categoria, attraverso il nostro lavoro perseguiamo il raggiungimento di una sempre maggiore qualità nelle prestazioni, consapevoli della responsabilità del ruolo del Comitato, che consiste nel darvi gli strumenti per emergere nel prosieguo del vostro percorso, tenendo a mente quanto sia importante unire la competenza tecnica all’equilibrio sul piano psicologico, perché a chiunque può succedere di avere una gara negativa e ciò che è realmente importante è la capacità di rialzarsi” ha detto il Presidente del Comitato Fabrizio Malacart in apertura di raduno, un raduno in cui sono stati trattati importanti temi tecnici e tattici, con indicazioni inerenti la prevenzione e la prontezza decisionale, la capacità di leggere gli eventi ed il linguaggio del corpo dei calciatori.
Ad impreziosire la quattro giorni di Novarello vi è stato poi l’intervenuto il Responsabile del Settore Tecnico AIA Matteo Trefoloni, che ha messo a disposizione tutta la sua competenza ed esperienza, attraverso un interessante lavoro tecnico, con l’analisi di numerosi video, taluni dei quali sono stati discussi dai partecipanti al raduno nel corso dei lavori di gruppo, volti a sviluppare le capacità di dialogo, di condivisione e la capacità di fare squadra. Ha spiegato Trefoloni: “Alla base di prestazioni di qualità, c’è la conoscenza del gioco del calcio e delle sue dinamiche. Un arbitro di prospettiva deve avere capacità di anticipazione e previsione, comprendendo i possibili sviluppi del gioco per prendere le migliori valutazioni. Per questo motivo necessitiamo di giovani desiderosi di confrontarsi e studiare”. Insieme a Matteo Trefoloni, per il Settore Tecnico sono intervenuti nel corso dei lavori, in particolare per la presentazione della circolare n. 1, i componenti Bruno Cicchelli e Gian Franco Solenghi, oltre ai componenti ed osservatori del comitato Donatella Casula, Massimo Coero Borga e, negli ambiti del futsal, Antonio Bovino.
Presente sia nel corso dei lavori del raduno nella giornata di sabato che per la Consulta Regionale il Componente del Comitato Nazionale Antonio Zappi, che – nel corso della plenaria del Comitato – ha spronato i partecipanti a dare il massimo, per raggiungere risultati di livello e rendere realtà i propri obiettivi. Zappi ha così testimoniato il grande ed appassionato lavoro svolto dalla squadra dirigenziale del Presidente Alfredo Trentalange, con l’introduzione di alcune importanti novità, che consentiranno una migliore e più efficace attività di reclutamento, ma anche un supporto importante alle Sezioni ed ai giovani arbitri, con la recente introduzione dell’anticipo sui rimborsi spese a favore degli arbitri operanti nelle categorie alla base.
Da sottolinearsi altresì la visita del Vicepresidente LND Cristian Mossino, del Presidente del Comitato Regionale FIGC LND Piemonte – Valle d’Aosta Mauro Foschia e del Presidente dell’Assoallenatori Sebastiano Filardo, che hanno sottolineato come grazie alla collaborazione tra le varie componenti del sistema calcio possano raggiungersi i migliori risultati. Nel corso della 4 giorni di raduno anche la visita di una nutrita rappresentanza di arbitri nazionali del Comitato, che hanno portato diretta testimonianza della loro esperienza.
Si è trattato dunque di un incontro estremamente proficuo ai fini di porre le basi per una Stagione Sportiva di successo per gli arbitri del Comitato.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)