Maurizio Ciampi agli arbitri di Serie C: “Per collaborare al meglio è importante comunicare bene”

Maurizio Ciampi agli arbitri di Serie C: “Per collaborare al meglio è importante comunicare bene”

CAN C

“Imparare a gestire l’emotività diventa fondamentale in situazioni di grande stress”, ha spiegato il Responsabile della CAN C Maurizio Ciampi agli arbitri e agli assistenti che stanno proseguendo il raduno tecnico di inizio Stagione Sportiva a Sportilia. “Modulate il vostro approccio alle situazioni che vi si rappresentano all’interno del terreno di gioco: talvolta anche un sorriso può stemperare la tensione”, ha detto Ciampi introducendo i lavori sul concetto di team work.

Con i Componenti Gianluca Cariolato e Fabio Comito si sono affrontate le peculiarità della corretta collaborazione: “Agli assistenti è richiesto di intervenire solo a fronte di certezze”, ha spiegato in aula Gianluca Cariolato che ha proseguito: “Siate rapidi a valutare preventivamente le possibili criticità che un’azione può presentare perché la decisione deve essere il frutto di una valutazione consapevole e basata su solidi parametri regolamentari”. Una collaborazione ottimale passa anche attraverso un corretto utilizzo della strumentazione tecnologica messa a disposizione: “Siate chiari quando parlate tra di voi tramite l’auricolare – ha detto Fabio Comito sottolineando l’importanza di una comunicazione codificata – Parlate solo quando è strettamente necessario utilizzando una terminologia appropriata e che non generi difficoltà interpretative agli altri componenti della squadra”.

Il supporto costante garantito dal Settore Tecnico dell’AIA si è concretizzato anche attraverso lavori di gruppo e video test: “Conoscere bene il Regolamento aiuta a decifrare al meglio situazioni tecniche anche particolari”, ha spiegato Gianluca Vuoto, Vice Responsabile del Settore Tecnico. “Avere ottima padronanza del Regolamento non è un mero esercizio di stile, ma aiuta a compiere un percorso tecnico e decisionale che porta ad uniformare le decisioni finali”, ha spiegato Vuoto. “Analizzare le cause di punibilità di un intervento falloso o di un fuorigioco permette di giungere in pochi istanti alla decisione. Non avrete il tempo per riflettere: dovete crearvi degli automatismi”, ha detto ai presenti il Responsabile del Settore Tecnico Matteo Trefoloni.

La presenza allo stage dei Componenti della CON Professionisti Francesco Milardi e Riccardo Tozzi ha permesso di approfondire anche il percorso formativo che passa attraverso l’apporto degli osservatori; “Vivete il colloquio con spirito costruttivo”, ha detto Francesco Milardi. “Confrontatevi e discutete con l’osservatore dimostrando apertura e collaborazione reciproca: questo permetterà a tutti di svolgere il proprio compito con maggiore serenità”. Riccardo Tozzi ha sottolineato l’importanza di un costante dialogo: “La Commissione Osservatori prende parte al raduno per recepire le linee guida che gli Organi Tecnici impartiscono: questo è fondamentale per trasferire concetti uniformi e per crescere tecnicamente”. Il Componente della CAN C Oberdan Pantana ha sottolineato che “il colloquio di fine gara permette di ricevere giovamenti formativi: le grandi potenzialità di ognuno di voi necessitano di essere perfezionate attraverso un percorso di crescita tecnica in sinergia con gli osservatori arbitrali”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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