Pietro Dei Giudici in visita a Varese: “Bisogna saper fare i conti con i propri errori”

Pietro Dei Giudici in visita a Varese: “Bisogna saper fare i conti con i propri errori”

Sezione di Varese

Una curiosa coincidenza ha portato la Sezione AIA di Varese e quella di Latina a incrociare i propri destini, scambiandosi in questa Stagione Sportiva le esperienze dei propri associati in forza alla Commissione Arbitri Nazionale di Serie A e B. È stato così che Daniele Minelli ha tenuto una Riunione Tecnica a Latina e Pietro Dei Giudici è stato ospite a Varese, dove ha condiviso il suo “vivere” l’esperienza arbitrale con gli associati varesini.

Nella crescita umana e tecnica di Pietro Dei Giudici, assistente arbitrale con oltre venticinque anni di esperienza nell’Associazione Italiana Arbitri, fondamentale è stata la conoscenza e la frequentazione di un gigante dell’Associazione, Stefano Farina, spesso chiamato in causa nel corso della riunione in quanto mentore in grado di dare i migliori consigli per affrontare gli aspetti più difficili e non meno entusiasmanti dell’arbitro di calcio. “Essere arbitro vuol dire metterci impegno e amore, essere sempre pronti a rialzarsi dopo ogni caduta. Arbitrare è una esperienza di vita irripetibile - ha spiegato Dei Giudici - perché abitua a prendere decisioni importanti, a gestire situazioni più grandi di noi e ci allena a capire cosa è giusto e cosa è sbagliato”. La prerogativa del ruolo dell’arbitro, ovvero il dover far rispettare le regole, è in effetti qualcosa che ci responsabilizza molto.

La preparazione tecnica e atletica è la base necessaria per tracciare un percorso che porta a grandi risultati: “Ognuno di noi - ha continuato Dei Giudici - deve costruire il suo percorso personale e puntare a raggiungere la meta, lavorando tanto sull’aspetto atletico, con un’adeguata preparazione, e su quello tecnico, studiando sempre il Regolamento e lavorando sui singoli episodi”.

Proprio sul tema della preparazione della gara, Dei Giudici si è soffermato per dare alcuni suggerimenti, come prestare la massima attenzione alla designazione ricevuta, organizzare di conseguenza gli impegni della settimana, valutare la situazione climatica e infine come studiare le squadre e i calciatori.

L’obiettivo è quello di ottenere rispetto conquistando la credibilità, che si ottiene con la competenza e limitando gli sbagli. Con l’aiuto di alcuni video sono stati mostrati alcuni esempi di situazioni particolari, vissute in campo, che hanno in comune tre momenti chiave: vedere, interpretare e decidere. Si può prendere la decisione giusta, si può sbagliare oppure non prendere alcuna decisione, che probabilmente è la scelta peggiore.

“L’errore fa parte della nostra attività, del nostro percorso - ha concluso Dei Giudici - Bisogna saper fare i conti con esso. Un bravo arbitro decide sempre, supera le difficoltà e non si perde mai d’animo”.

 

In copertina Pietro Dei Giudici con il Presidente della Sezione AIA di Varese;

In gallery:

1. e 2. Alcuni momenti della riunione;

3. L’insegnamento del compianto Stefano Farina.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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