Commissione Osservatori Nazionale di Calcio a 5
Si è svolta in via telematica la prima riunione tecnica degli osservatori della Commissione Nazionale di Calcio a 5, guidata dal Responsabile Francesco Peroni. Durante l’incontro, che rientra tra quelli mensili programmati dalla Commissione, è stato fatto il punto della situazione a distanza di un mese dal raduno precampionato a Sportilia, durante il quale sono state impartite precise disposizioni tecniche elaborate di concerto con la CAN 5 Élite e la CAN 5.
I lavori sono stati aperti dal Responsabile Francesco Peroni: “Nello svolgere la vostra attività vi dovete divertire. Ovviamente, è un divertimento che va fatto con serietà, con attenzione e con determinazione, perseguendo i criteri che ci siamo dati all’inizio della Stagione”.
In seguito, ha preso la parola il Componente del Comitato Nazionale Carlo Pacifici che si è soffermato sulle peculiari caratteristiche della Commissione degli osservatori. “Le CON godono di piena autonomia rispetto alle CAN. Sono indipendenti in quanto l’osservatore è chiamato a valutare esclusivamente la prestazione dell’arbitro. Inoltre, si caratterizzano per la libertà, che si esplica nella libertà di giudizio, di espressione e di opinione. Noi vogliamo - ha proseguito - che gli osservatori vadano in campo con la piena consapevolezza di valutare ed esaminare la prestazione che hanno di fronte, indipendentemente dall’importanza della gara, dal valore dell’arbitro e dalla prospettiva che ha durante il Campionato. Soltanto se teniamo ben salde queste tre fondamentali caratteristiche non avremo paura di guardare al futuro con speranza”. Anche il Responsabile Peroni ha rimarcato l’importanza del ruolo dell’osservatore: “Voi avete il compito di fare una fotografia fedele e nitida della prestazione che avete dinanzi, senza condizionamenti e senza aver paura, ne va della nostra credibilità”.
Successivamente, la riunione è entrata nel vivo. ll Responsabile del Settore Tecnico del Calcio a 5, Andrea Liga, dopo essersi soffermato sull’importanza della nuova relazione dell’osservatore che ne semplifica notevolmente il compito, con la collaborazione dei Componenti Luca Davigo, Angelo Passarani, Franco Piu e Claudio Zuanetti, ha analizzato diverse situazioni di gioco. In particolare, coinvolgendo attivamente gli osservatori, si è soffermato sulle trattenute, sulle rimesse laterali nonché sulla differenza tra DOGSO e SPA. “Cerchiamo di avere sempre uniformità di giudizio e non facciamoci ingannare dalle situazioni” ha affermato.
Il Responsabile Francesco Peroni ha concluso la riunione ringraziando i partecipanti per il prezioso contributo dato alla crescita tecnica e umana degli arbitri.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)