E’ stato sottoscritto ad Ascea (Sa), in occasione dell’Assemblea Organizzativa e Tecnica dei Presidenti di Sezione AIA, il Protocollo d’Intesa tra Associazione Italiana Arbitri e AIL - Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, che sancisce i criteri di collaborazione fra le parti, determinando la sua validità riguardo importanti tematiche di interesse sociale e civico.
“La collaborazione tra AIL - Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma e AIA - Associazione Italiana Arbitri si svilupperà attraverso iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi con l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità di vita dei pazienti ematologici attraverso il sostegno alla ricerca scientifica e alle attività assistenziali, favorendo un rapporto diretto tra le 83 sezioni provinciali AIL e le 206 Sezioni territoriali AIA – dichiara Giuseppe Toro, Presidente Nazionale AIL – Per questo siamo particolarmente lieti che sia stato firmato, dopo anni di vicinanza e collaborazione, un protocollo d’intesa che ci vedrà fianco a fianco, con i nostri volontari impegnati su tutto il territorio nazionale, nel promuovere e sostenere reciprocamente iniziative solidali”.
“Siamo lieti di sottoscrivere questo protocollo con l’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma – ha detto il Presidente dell'AIA Carlo Pacifici – La nostra Associazione, composta da oltre 32 mila associati, ha sempre dimostrato una grande sensibilità verso i temi legati al sociale e al volontariato. Tantissimi tra i nostri arbitri sono infatti impegnati quotidianamente in tali attività, dimostrandosi arbitri non solo sul terreno di giuoco ma anche nella vita. L’obiettivo, attraverso l’accordo sottoscritto con AIL, è quello di unire gli intenti per sviluppare progetti di sensibilizzazione verso questi temi di grande importanza”.
“Dietro alla nostra attività, oltre agli aspetti legati alle competenze sportive, ci sono valori e impegno – ha aggiunto il Vice Presidente dell’AIA Alberto Zaroli - Da oggi, con il Protocollo sottoscritto con AIL, abbiamo anche uno sponsor valoriale”. Alla platea sono quindi state portate alcune esperienze. Sul palco è salito il Presidente della Sezione di Cesena Andrea Casadei, che ha raccontato la sua lotta dieci anni fa contro la leucemia: “E oggi sono qui a godermi questa esperienza da Presidente di Sezione”. Il Vice Presidente della Sezione di Cagliari Efisio Deiana, in collegamento video, ha ricordato il figlio Claudio e la sua battaglia contro la malattia. A tutti i presenti è stato poi consegnato il braccialetto che lo ricorda, con la scritta “Never give up”. Alberto Zaroli ha infine citato anche un altro giovane arbitro scomparso: Luca Bomboi.
Obiettivi principali del protocollo d’intesa sono:
• favorire una collaborazione istituzionale tra AIL e AIA, legate ad attività di interlocuzione istituzionali su argomenti di reciproco interesse
• promuovere, attraverso attività congiunte, la cultura del dono e del volontariato tra le giovani generazioni
• promuovere e favorire un rapporto diretto tra le Sezioni AIA e le Sezioni provinciali AIL per sviluppare attività e iniziative realizzate congiuntamente
• dare visibilità, attraverso i propri canali di comunicazione, alle attività oggetto di collaborazione
L’accordo prevede inoltre che le due associazioni collaborino non solo nel partecipare alle reciproche iniziative, ma anche nel coordinare e sostenere di comune accordo progetti e campagne di sensibilizzazione. Questo protocollo non rappresenta un punto di arrivo, ma il primo passo di molte altre iniziative che AIA e AIL porteranno avanti insieme.
Da oltre 50 anni AIL – Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma, con le sue 83 sezioni provinciali in tutta Italia, promuove e sostiene la ricerca scientifica per la cura dei tumori del sangue. Assiste i malati e le loro famiglie, accompagnandoli in tutte le fasi del lungo e spesso sofferto percorso della malattia, offrendo loro servizi, conoscenza e comprensione. È al loro fianco per migliorarne la qualità della vita e sostenerli nel percorso di cura.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)