Raduni di metà Campionato, a Formia è la volta di arbitri e assistenti della CAN C

Raduni di metà Campionato, a Formia è la volta di arbitri e assistenti della CAN C

CAN C

Iniziato al Centro di preparazione olimpica di Formia il raduno di metà Stagione della CAN C, guidata da Maurizio Ciampi. Arbitri e assistenti si sono ritrovati ieri, nel primo pomeriggio, per affrontare una tre giorni di full immersion tecnica, prove atletiche e allenamenti. Le attività sono iniziate con i test per monitorare la condizione fisica, sotto le direttive dello staff coordinato da Gilberto Rocchetti, Responsabile del Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico dell’AIA. Prove che hanno ampiamente soddisfatto la Commissione. Una volta in aula i partecipanti hanno ricevuto il messaggio del Metodologo dell’AIA, Fabrizio Perroni: “Allenatevi sempre con criterio, in base alle indicazioni del modello prestativo della gara”.

Presenti allo stage, oltre alla squadra di fisioterapisti, Antonio Vico e Rosario Sciuto, del Modulo Biomedico. Il secondo intervento è stato proprio di Vico, che si è soffermato sulle procedure che devono seguire i reduci dal COVID per ottenere il certificato all’attività agonistica, nel rispetto dell’apposito Decreto ministeriale e delle direttive della FMSI.

Dopo il saluto del Presidente della Sezione AIA di Formia, Vincenzo Marino, ha avuto inizio la parte tecnica, supportata dalla match analysis di episodi inerenti le ultime giornate del Campionato d Serie C, coordinata dal Componente Fabio Comito, che è continuata nella giornata odierna. Diverse le argomentazioni trattate, che trattandosi di plenaria hanno richiamato spesso la collaborazione arbitro – assistenti, nonché, all’occorrenza, l’intervento del IV Ufficiale. Continuando a trattare il team work Maurizio Ciampi e la sua squadra hanno evidenziato che quando una decisione è condivisa diventa più credibile, quindi lo sprone a entrare in campo concentrati e affiatati.

Tra l’analisi di un video e un altro sono stati anche trattati, insieme a Componenti Pasquale Rodomonti e Nicola Ayroldi, gli aspetti che rientrano nella sfera comportamentale, nonché il colloquio post gara e l’atteggiamento, aperto e cordiale che si deve mantenere con l’osservatore arbitrale. All’occorrenza le precisazioni inerenti il fuorigioco sono state date dal Componente Gianluca Carolato.

Sempre nell’arco della mattinata è stato fatto qualche passaggio sullo spostamento, in particolare sulle priorità che deve attenzionare il direttore di gara in base alle dinamiche del gioco. Prima della pausa pranzo gli arbitri, in altra aula del CPO di Formia, hanno continuata la video analisi che ha richiamato, tra i vari argomenti, i comportamenti antisportivi, che non bisogna mai tollerare, ma sanzionarli tempestivamente con l’apposito provvedimento disciplinare. Il rompete le righe della mezza giornata di lavori è giunto una volta terminato l’intervento del Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA, Matteo Trefoloni, che ha dato una rinfrescata alle ultime innovazioni della Regola 11 su giocata intenzionale o non intenzionale di un difendente, che rende punibile o meno un calciatore che in posizione di fuorigioco riceve il pallone da un compagno.

Nel primo pomeriggio svolta una seduta di allenamento. Subito dopo sono ripresi i lavori tecnici.

Il raduno della CAN C si concluderà domani, intorno all’ora di pranzo. Per le attività di competenza stanno partecipando il Coordinatore del Settore Tecnico Marco Falso e il Componente della CON Prof Riccardo Tozzi, la Commissione degli osservatori che sta lavorando in pena sinergia con la CAN C.       

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(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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