CRA Veneto
È stato totalmente dedicato al movimento femminile veneto il raduno che si è tenuto sabato 10 settembre a Monastier (TV): un appuntamento organizzato dal Comitato Regionale Arbitri del Veneto che ha visto coinvolte tutte le associate che operano a livello sezionale e regionale. “Ognuna di voi è una grande risorsa per l’Associazione” ha detto Giovanni Stevanato aprendo il meeting. “Il movimento femminile è una realtà che vive di grande entusiasmo e che sta dimostrando punte di eccellenza invidiabili nel nostro mondo: l’investimento che viene fatto è finalizzato ad offrirvi sempre maggiori strumenti per vivere al meglio la vostra esperienza nell’AIA”.
La giornata si è aperta con i lavori atletici sul terreno di gioco coordinati dal Referente Atletico regionale Filippo Spolverato: “È fondamentale curare l’aspetto fisico nella fase di allenamento per mezzo di esercizi mirati e specifici in base alle vostre peculiarità: lavorare intensamente durante la settimana vi permette di arrivare preparate alla gara. La passione e l’amore per questa attività vi permetterà di affrontare con positività i sacrifici dell’allenamento”.
“Crediamo in ognuna di voi” ha detto alle Associate presenti la Componente regionale Francesca Crispo intervenendo in aula. “Voi dovete essere le vostre prime tifose: i numeri della nostra Associazione parlano chiaro e parlano di un movimento in netta crescita con oltre il 6% di Associate nell’intero organico nazionale. Per raggiungere obiettivi ancora più importanti vi sono richiesti sacrificio, determinazione, impegno e grande passione per l’arbitraggio”. Le associate presenti si sono potute confrontare sui temi tecnici di stretta attualità come ad esempio le modifiche regolamentari apportate dalla Circolare n. 1; nel corso dello stage sono anche stati somministrati i quiz tecnici e analizzata la nuova interpretazione IFAB sul fuorigioco.
In aula è intervenuto anche il Vicepresidente regionale Daniel Amabile che ha detto “L’entusiasmo nei vostri occhi ci inorgoglisce: continuate a lavorare per migliorarvi perché nessun risultato si ottiene per caso, ma con duro lavoro, programmazione e dedizione da coltivare giorno dopo giorno”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)