Raduno di Metà Stagione, Trefoloni: ”Le partite si vincono o si perdono nella misura in cui ci si fa accettare”

 Raduno di Metà Stagione, Trefoloni: ”Le partite si vincono o si perdono nella misura in cui ci si fa accettare”

CRA Sardegna

Come ormai consuetudine, le giornate che precedono l’arrivo del nuovo anno sono sinonimo di formazione e condivisione per il Comitato Regionale Arbitri Sardegna, che ha riunito gli organici di Eccellenza e Promozione a Oristano per il raduno di metà stagione il 27 e 28 dicembre. Una due giorni ad alta intensità tecnica, culminata con l’intervento del Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA Matteo Trefoloni.

Il Presidente Roberto Branciforte ha introdotto i lavori di arbitri ed osservatori ricordando che ogni arbitro è differente, ma che ognuno debba “fare un passo in più, cercare di percepire le sfumature della gara, la salita del tono agonistico e combattere fino alla fine, non per la mera partita, ma per l’intero percorso: dovete essere dei perfetti direttori d’orchestra”.

Al termine dei quiz regolamentari, Branciforte ed il Vice Presidente Paolo Armando Mulas hanno lavorato con i presenti su vari aspetti: prevenzione, sanzione, distanze regolamentari e gestione dell’allenatore. Il materiale video di partite dirette dai presenti è stato come sempre foriero di spunti, riflessione, coinvolgimento.

La presenza dello psicologo dello sport, Riccardo Pazzona, ha portato una ventata di novità: "La forza dell’arbitraggio italiano è stata sempre quella di guardare avanti” ha commentato Paolo Mulas, introducendo i lavori differenziati svolti da arbitri e osservatori nell’ambito della psicologia: i primi hanno scoperto la tecnica di allenamento mentale, l’Imagery, utile per preparare e pianificare mentalmente la prestazione, migliorarla aumentando la competenza a livello motorio e riducendo ansia, tensione e stress. È seguita un’esperienza pratica: gli arbitri hanno imparato a rilassarsi grazie al “Rilassamento progressivo di Jakobson”. Per ciò che concerne gli osservatori, Pazzona si è focalizzato sulla costruzione del feedback durante un colloquio, partendo sempre nell’esposizione dei punti di forza per creare un clima ideale nell’ambito del colloquio stesso, che possa portare al confronto in un clima di apertura e soprattutto alleanza.

La seconda giornata, che ha salutato gli osservatori e accolto gli assistenti arbitrali, si è aperta con l’analisi, compiuta dagli arbitri di Eccellenza, del briefing pre-gara: “Fare squadra vuol dire comprendere anche le difficoltà dell’assistente”, ha commentato Branciforte; “La collaborazione con l’assistente è fondamentale ed è possibile solo con una giusta programmazione nel briefing: gli schemi devono essere fissi e diretti” ha concluso Mulas.

Nel pomeriggio la partecipazione del Responsabile del Settore Tecnico, Matteo Trefoloni, ha improntato il lavoro sulla valutazione della misura d’intervento in area di rigore: i presenti si sono confrontati con video analizzati in precedenza dalle Commissioni Nazionali, inerenti appunto situazioni con differenti decisioni da prendere: calcio di punizione diretto, play on o simulazione. “Il percorso arbitrale oggi è cambiato, ognuno di noi deve essere consapevole del cambiamento, del passaggio al football understanding, alle modifiche regolamentari nel segno dello spirit of the game, lo spirito del gioco.” Così ha coinvolto la platea Trefoloni, ricordando ai presenti che un arbitro non può prescindere dalla conoscenza e dalla comprensione del calcio.

Conclusi i lavori tecnici, la parte atletica ha interessato il finale del raduno: arbitri di calcio a 5 e di calcio dall’Eccellenza alla Prima Categoria, assistenti arbitrali, hanno calcato i campi del Centro Federale di “Sa Rodia” per l’effettuazione dei test atletici, sotto la supervisione dei Componenti Paolo Solla, Roberto Mulas, Walter Mameli, Luca Pisano, Gianni Chiappe,Filippo Priola, coadiuvati dal Referente Atletico, Daniele Piras e dal Componente del Modulo Biomedico del Settore Tecnico Matthew Donadu.

Ed ecco che la squadra arbitrale Sarda, come definita da Branciforte stesso, ha visto arrivare gli associati a disposizione delle Commissioni Nazionali, per concludere la lunga due giorni. Arbitri, assistenti, osservatori, hanno messo in condivisione video ed esperienze, per cercare confronto e discussione sui vari episodi apparsi sullo schermo: “È stato un incontro importante” ha ribadito Branciforte ”di confronto nell’ottica di ragionamento di una squadra Sarda: voglio ci sia un gruppo compatto, di supporto, al fine di vedere arbitri e assistenti pronti a competere a livello nazionale” e, rivolgendosi a Trefoloni, lo ha ringraziato “per aver aiutato i nostri ragazzi a crescere”.

 

In copertina Roberto Branciforte ringrazia Matteo Trefoloni per la partecipazione al raduno

 

Foto 1: arbitri e osservatori

Foto 2: la platea degli assistenti

Foto 3: Imagery e rilassamento progressivo di Jakobson con Riccardo Pazzona

Foto 4: l’intervento di Matteo Trefoloni:

Foto 5 istantanea dei test atletici

Foto 6: gli associati del CRA Sardegna a disposizione delle Commissioni Nazionali

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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