Raduno Play Off, il Vice Presidente dell’AIA Zaroli: “Dall’essere squadra si possono ricevere i giusti stimoli”

Raduno Play Off, il Vice Presidente dell’AIA Zaroli: “Dall’essere squadra si possono ricevere i giusti stimoli”

CAN D e CON Dil

“Ricercate e coltivate il senso etico in ogni cosa che fate perché essere arbitri significa provare e riprovare a fare la cosa giusta nel rispetto delle regole”: così il Vice Presidente dell’AIA Alberto Zaroli, intervenendo a Monastier nel corso del secondo giorno del Raduno Play Off al quale partecipano arbitri e assistenti della CAN D congiuntamente agli osservatori della CON Dil. “Rappresentate un modello per i giovani arbitri: dovete dimostrare che i risultati si raggiungono con il duro lavoro. Non smettete mai di fare squadra con la consapevolezza che è proprio dai componenti della propria squadra che si possono ricevere i giusti stimoli anche nei momenti più difficili - proseguito Zaroli per poi concludere assicurando -; l’AIA si sta adoperando per fornirvi le migliori strategie tecniche orientate al raggiungimento dell’eccellenza arbitrale: godetevi ogni momento di questo percorso con il giusto spirito, ma soprattutto siate orgogliosi di ciò che fate e rappresentate”.

Il Componente del Comitato Nazionale Riccardo Camiciottoli – il quale, fino al momento della sua elezione nel massimo Organo associativo, è stato Coordinatore della CON Dil - ha parlato ai presenti dicendo: “Sta ad ognuno di voi impostare i propri obiettivi da raggiungere. Siete i responsabili del vostro percorso di crescita che potrà portarvi in alto”. Anche il Presidente del Comitato Regionale del Veneto Giovanni Stevanato ha voluto portare il suo saluto: “Ricordatevi di credere nei vostri mezzi: siete più forti e più resilienti di quanto voi stessi crediate. Sognate in grande”.

Dopo la mattinata di lavori tecnici in aula curati dai Componenti della CAN D approfondendo svariate tematiche relative alla prevenzione, gestione delle riprese di gioco e management al termine della gara, il Responsabile della CAN D Alessandro Pizzi ha accolto Luigi Barbiero, Coordinatore del Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti.  “Ogni arbitro rappresenta l’intera Associazione ed è motivo di orgoglio toccare con mano il costante lavoro tecnico svolto con professionalità, disponibilità e competenza - ha detto Luigi Barbiero nel corso del suo intervento istituzionale -. Siamo giunti quasi al termine di questo Campionato entusiasmante e sono orgoglioso di rappresentare ogni singola società. Dovete essere voi stessi orgogliosi di far parte di questo movimento sportivo dilettantistico. Arbitrare una gara di Serie D significa condividere la passione, la territorialità e il senso di appartenenza di ogni singola realtà”.

“Gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori presenti a questo stage sono metaforicamente la squadra che affronterà gli ultimi decisivi 90 minuti di ogni gara di questo Campionato - ha detto Alessandro Pizzi, che ha poi proseguito -. Nessuno è immune dal commettere errori, ma diventa determinante la capacità di superarli con l’obiettivo costante di migliorarsi”. Il Responsabile della CON Dil Luca Gaggero ha quindi sottolineato: “Gli osservatori vivono il loro ruolo con grande passione a servizio degli arbitri e dell’intera Associazione. La grande sinergia con la CAN D certifica il valore di un percorso condiviso e orientato ai medesimi obiettivi di crescita tecnica del movimento arbitrale”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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