Raduno Playoff, Matteo Trefoloni e Marco Falso tra gli ospiti d’eccezione

Raduno Playoff, Matteo Trefoloni e Marco Falso tra gli ospiti d’eccezione

CRA Abruzzo

“Il futuro? Siete voi a scriverlo! Noi siamo in grado di darvi una parte. Sappiate emergere, senza smettere mai di avere fame e sappiate circondarvi di persone giuste”. Così, il Responsabile del Settore Tecnico dell’AIA, Matteo Trefoloni, si è espresso al raduno Playoff – Playout del Comitato Regionale Abruzzo, svolto il 22 e 23 aprile e che ha visto la partecipazione di arbitri, assistenti e osservatori di calcio e futsal.

Giorno 22 i primi si sono ritrovati presso il campo sportivo di Silvi Marina, dove svolti i consueti test atletici. Successivamente si è passati alla sala conferenze dell’hotel Hermitage dove, insieme agli osservatori, è iniziato l’incontro tecnico.

Ad aprire i lavori è stato il Presidente CRA Giuseppe De Santis, che ha dato il benvenuto agli ospiti per poi passare la parola al Coordinatore del Settore Tecnico, Marco Falso: “Imparare è l’unico modo per poter dare sempre il meglio in ogni incarico che si ricopre”.

Il Componente Regionale Luciano Spadaccini, tramite una match analysis su filmati di gare di Eccellenza, ha dato utili consigli su team work e spostamento.

Presente anche il Componente della Commissione Arbitri Nazionale Elenito Di Liberatore che, nel suo intervento, ha posto il focus sull’aspetto motivazionale, facendo riferimento anche ad aneddoti della sua lunga carriera: “Prima di guardare gli altri, siate in grado di fare un’analisi introspettiva. Sappiate ascoltare e mettervi in discussione. Nell’arbitraggio moderno a fare la differenza è la credibilità. Non potete sbagliare sul managment della gara. Ponete alla base di tutto l’educazione e il rispetto. Godetela e credeteci sempre!”.

Nel pomeriggio, Matteo Trefoloni ha attirato l’attenzione dei presenti con una relazione su tre aspetti della prestazione arbitrale: il football understandig, il delivering massage e il persistent offender. L’arbitro dei nostri giorni deve capire di calcio e non deve dimostrare la sua bravura facendo leva esclusivamente sul carattere, ma deve saper leggere l’azione, cercando di farsi trovare nel posto giusto al momento giusto.  E in questo, un ruolo fondamentale è ricoperto dal timing delle decisioni: la tempistica è imprescindibile per fare in modo di essere sempre accettato dai calciatori. Altro aspetto analizzato è quello riguardante l’individuazione di calciatori che potrebbero ‘innervosire’ la gara oppure intuire la necessità di tutela di un calciatore, soggetto ripetutamente a falli.

“Se riuscirete a cogliere questi elementi, sarete in grado di accendere quel motore che potrà portarvi ovunque. Guardate alle partite e ai raduni con occhi di tigre. Solo così dimostrerete la vostra fame di vittoria, solo così riuscirete a dare qualcosa in più rispetto agli altri”, ha detto Trefoloni in chiusura del suo intervento.

Il metaforico fischio finale è toccato al Presidente De Santis: “Mettete il comportamento e l’educazione al primo posto. Rispettate sempre chi avete davanti. Tutto ciò vale di più rispetto a quello che fate sul campo. Dimostrate di essere arbitri, nel vero senso della parola. Divertitevi!”.

Domenica 23 è stata la volta degli arbitri di futsal che, dopo aver sostenuto i test atletici, anch’essi si sono ritrovati presso l’hotel Hermitage, dove raggiunti dagli osservatori. Ad aprire il raduno è stata la responsabile del futsal abruzzese, Manuela Di Fabbi: “Siamo soddisfatti del vostro operato. Questo raduno serve a darvi la giusta carica e tenere alta l’attenzione: siamo alla fine e non possiamo permetterci il minimo errore”. Con il Componente del Settore Tecnico Marco Fapore, si è posto l‘accento sul challenge. Nel pomeriggio, insieme a Manuela Di Fabbi e Luca Moscone, Collaboratore CRA, si è svolta una match analysis durante la quale sono stati attenzionati i vari aspetti della prestazione arbitrale.

Ha concluso i lavori il Presidente De Santis: “Potrete essere i migliori, ma senza rispetto ed educazione perderete tutto! Contiamo su di voi. Credeteci sempre!”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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