CAN 5
Seconda giornata di Raduno Precampionato per gli arbitri della Commissione Nazionale del Calcio a 5, impegnati al mattino in una sessione di test atletici con la prova sprint sui 30 metri, test di resistenza Ariet e navetta 4x10m sotto la supervisione del gruppo dei preparatori atletici, cui si sono aggiunti Antonio Di Musciano e Pietro Del Zoppo.
Prima di pranzo, una riunione con l'intervento del componente del Comitato Nazionale Andrea Mazzaferro: "Tutti i dirigenti desiderano sempre un gruppo motivato, ma basta ai ragazzi per arrivare al vertice? Quello che penso sia veramente rilevante è la disciplina" e poi prosegue sulla questione della violenza nei confronti dei direttori di gara: "Noi la parola violenza - e qui ci sono arbitri che purtroppo l'hanno subita - non vogliamo sentirla mai più all'interno delle partite. Io credo che gli arbitri non debbano essere solo difesi, perché è facile difenderli dopo che hanno subito la violenza, ma vanno anche protetti, e il vostro responsabile Franco Falvo lo farà sempre".
Intervengono poi i Componenti della Commissione, con Mazza che parla della lettura della gara, e della soglia dei falli: "Le gare di calcio a 5 sono come un elettrocardiogramma, che scorre tranquillo ma può arrivare improvvisamente una tachicardia", e a seguire Stampacchia sulla ricerca dell'omogeneità e della congruità.
Arriva poi in sala Luca Marconi, del Comitato Nazionale: "Voi dovete essere arbitri di voi stessi, la meritocrazia deve essere il faro che illumina la vostra strada" il suo incipit, per poi proseguire: "Da quest'altra parte ci sono persone che lavorano con grande responsabilità nei vostri confronti, dovete capire che ogni cosa viene fatta bel vostro interesse, sia dalla CAN che dalla CON con imparzialità. Ricordate che questo è il vostro percorso, non il nostro", per chiudere poi con parole coinvolgenti: "Voi siete donne giuste, uomini giusti, protatori di valori giusto, e dovete essere orgogliosi di portare il logo dell'AIA sul petto. È qui che nasce il futuro dell'Associazione, che è per tutti, non per pochi".
La riunione prosegue poi con il discorso alla platea di Alessandro Scarpelli, Responsabile della Commissione Nazionale degli Osservatori di Calcio a 5: "Oggi il mio primo pensiero va ad un fratello maggiore come Franco Falvo" il suo esordio, proseguendo poi con un aforisma "Quando parli stai solo ripetendo quello che sai, quando ascolti puoi imparare cose nuove. Io sono qui per ascoltare gli orientamenti tecnici della Commissione e per riportarli ai nostri osservatori" proseguendo poi con una valutazione sul ruolo della CON: "Noi non siamo degli interpreti del diritto, non siamo in posizione sovraordinata rispetto alle altre Commissioni, ma siamo una delle Componenti che svolge una funzione di sintesi e anche di controllo ma con unità di intenti con le altre parti" e citando poi don Eugenio Fizzotti che "ha radicato in me il principio della vita come compito: il nostro compito è quello di visionare e di supportare la vostra crescita, dando segnali alla vostra Commissione".
A seguire poi gli interventi tecnici dei commissari Barbuto sull'approccio alla gara e di Fichera, sul ruolo dell'Organo Tecnico.
Il pomeriggio si è concluso con un allenamento defaticante sui campi di calcio della struttura, mentre dopo cena si riprenderà con indicazioni tecniche, in serata Match analysis con i Componenti Gallo e Mazza e a seguire videoquiz del Settore Tecnico.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)