CAN D
Per il primo gruppo di assistenti convocati al Raduno Precampionato della CAN D, quelli provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Comitati provinciali di Trento e Bolzano, è stata la giornata dei test: suoi campi del Centro Sportivo del Grand Hotel Elite l’Agility Test e il 5x30 metri coordinati dal Responsabile del Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico Francesco Milardi, con i preparatori Gianni Bizzotto, Pietro Del Zoppo, Antonio Di Musciano, Vincenzo Gualtieri, Diego Saccinto, Giuseppe Milardi e Marco Ladisa, la fisioterapista Mariella Ispoto e la supervisione dei Componenti del Modulo Bio-Medico Francesco Arena e Rosario Sciuto.
In aula ad aprire i lavori è stato il Coordinatore del gruppo assistenti, Giulio Dobosz: “Bisogna iniziare a ragionare che dobbiamo allenarci sì per la partita, sì per i test, ma serenamente. Smarcatevi dalla logica di un allenamento fine a sé stesso. Gli aspetti fondamentali per un assistente sono quello atletico e tattico, con uno spostamento che possa essere il migliore per priorità delle valutazioni, sotto l’aspetto tecnico, con la conoscenza del regolamento, ed infine quello comportamentale, perché l’atteggiamento del singolo compete alla formazione della credibilità del gruppo. Faccio mie le parole di Alessandro Pizzi, di Luigi Barbiero, di Padre Gennaro e ne faccio una trasposizione per voi: amate questo ruolo, amate la bandierina, raggiungete con sacrificio e passione i vostri obiettivi. Voglio dirvi che staremo sempre dalla parte vostra, e so che andrete avanti, dritti per la vostra strada, senza guardare quello che faranno gli altri. Siamo convinti che lotterete fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di questa Stagione, senza farvi distrarre da quello che non vi porta a impegnarvi al massimo delle vostre possibilità”
L’intervento della CON Dil è stato tenuto dal Responsabile Luca Gaggero – a Cascia insieme al Componente Giorgio Daprà -: “Le valutazioni della CAN D e della CON Dil sono distinte inizialmente, per poi unirsi e formare la graduatoria più equa possibile. Il ruolo dell’osservatore è quello di valutare, diverso da quello degli Organi Tecnici che sono i vostri allenatori, e quindi verranno sulle vostre gare esaminando la singola prestazione. Con terzietà e indipendenza e un maggiore focus su arbitri e assistenti, sempre alla ricerca di quello che è parametro sul quale abbiamo fondato il nostro lavoro, ovvero la qualità arbitrale”.
È Luca Marconi a rappresentare in questi giorni il Comitato Nazionale dell’AIA: “Quando ero Organo Tecnico alla CAN 5, entravo nello spogliatoio ringraziando gli arbitri, e oggi voglio aprire il mio intervento ringraziando voi e tutto lo staff che vi sta seguendo. Responsabilità del Comitato Nazionale è amministrare la nostra Associazione, voi, che andate in campo rappresentando sempre l’AIA, avete anche una responsabilità verso anche chi qui non potrà mai esserci. Da sempre ho una particolare ammirazione per gli assistenti arbitrali e gli osservatori, perché sono persone che hanno fatto una scelta e che scendo in campo o vanno in tribuna con spirito di servizio, con umiltà, convinti del valore del Teamwork. Vi auguro la migliore Stagione possibile, dove è fondamentale che in ogni vostra prestazione siate vincenti: oggi qui c'è il futuro dell'Associazione Italiana Arbitri, per quanto riguarda i massimi livelli arbitrali, ma anche dirigenziali. Siete voi a decidere il vostro futuro. Ognuno sia arbitro di sé stesso, con dignità”.
Oltre all’approfondimento sul Teamwork tenuto dai Componenti Dobosz e Daniele Martinelli, quello sulle giocate deliberate con Fabio Vicinanza e Gianluca Vuoto e Paolo Calcagno del Settore Tecnico, su concentrazione e priorità da Alessandro Petrella. Il Debriefing del lavoro di gruppo sui videotest è stato condotto da Massimiliano Rosi. Intervento di Gianni Bizzotto sulla preparazione atletica specifica per l’assistente arbitrale.
“Vi lascio un messaggio a conclusione di questa intensa giornata – ha detto il Responsabile della CAN D Alessandro Pizzi -. Cercate sempre la piena soddisfazione: non datevi la possibilità di guardarvi indietro e avere dei rimpianti”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)