Raduno Precampionato CAN D, Pizzi: “La preparazione atletica alla base della qualità arbitrale”

Raduno Precampionato CAN D, Pizzi: “La preparazione atletica alla base della qualità arbitrale”

CAN D

È la giornata dei test atletici per il secondo gruppo di assistenti che in questi giorni stanno vivendo il Raduno Precampionato della CAN D a Cascia: lo svolgimento delle prove dell’Agility Test e dei 5x30 metri sui campi del Centro Sportivo del Grand Hotel Elite, è stato coordinato da Gianni Bizzotto, Responsabile dei Referenti Atletici Regionali del Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico, Pietro Del Zoppo, Antonio Di Musciano, e Vincenzo Gualtieri, Giuseppe Milardi, Marco Ladisa i fisioterapisti Giuseppe De Iasio e Mariella Ispoto e la supervisione dei Componenti del Modulo Bio-Medico Francesco Arena e Rosario Sciuto.

Al rientro in aula le parole del Responsabile della CAN D Alessandro Pizzi: “I test servono per capire quale è la qualità atletica di ognuno di voi, ma la vostra preparazione non deve essere finalizzata al superamento dei test, anzi deve concorrere a rafforzare la qualità arbitrale di ognuno, se non rappresenta anzi la base. Non dovete lavorare sul presente, ma sul futuro”.

Il Componente Coordinatore degli assistenti Giulio Dobosz, col suo intervento ha voluto dare la giusta motivazione ai presenti: “Siete in CAN D e bisogna fare il salto di qualità. Dovete avere voglia di sacrificarvi, di arrivare all’obiettivo, e credere in voi stessi. Cercare scuse è una perdita di tempo, dovete fugare ogni alibi: non potrà essere per voi un ostacolo una linea laterale in condizioni non ottimali, l’aver imbeccato una giornata storta. L’alibi è trovare una soluzione al di fuori delle nostre possibilità. Alla CAN D da oggi si lavora: se non riuscite a fare una cosa fatta bene, la colpa non è degli altri, è vostra”.

Per la CON Dil ha parlato il Componente Giorgio Daprà: “L’Organo Tecnico e gli osservatori sono i vostri primi tifosi. Una valutazione negativa data ad arbitri e assistenti rammarica in primo luogo chi vi sta valutando, e porta a fare un’analisi anche sul nostro lavoro, dando al contempo una spinta a formarvi ancora di più, a formarvi meglio”.

Michele Affinito, Componente del Comitato Nazionale, ha voluto ricordare le esperienze prima da Presidente di Sezione e poi da Presidente di Comitato Regionale: “Il mio percorso arbitrale e dirigenziale pregresso nell’AIA oggi mi dà la possibilità di ben conoscere qual è la strada che ognuno di voi ha intrapreso per arrivare fin qui. Quando mi viene chiesto cosa fa il Comitato Nazionale, rispondo "investiamo sui vostri sogni", e lo facciamo mettendo a vostra disposizione “la conoscenza” affidandovi ai migliori formatori e tecnici dell’AIA. Il vostro investimento, invece, deve essere nel "saper fare", fondere quindi le abilità con la conoscenza. La partecipazione a questo raduno e a quelli successivi rappresenta il vero concetto di vittoria per il nostro sport. Ci aspettiamo tanto sul fatto che sappiate fare: siamo certi che non ci deluderete”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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