CON DIL
Un caldo sole ha illuminato e riscaldato la Valnerina, il comprensorio turistico in cui sorge Cascia, la nuova casa degli arbitri. La seconda giornata ha visto salutare all’ora di pranzo il primo gruppo di Osservatori della Commissione Osservatori Nazionale Dilettanti che ha lasciato il posto al secondo.
I lavori della mattinata sono stati aperti dal Responsabile della CON Professionisti, Riccardo Tozzi, e da quello della CAN D, Alessandro Pizzi.
Riccardo Tozzi ha esortato la platea a studiare per ambire alla CON PROF: “La comprensione degli schemi di gioco, lo studio delle squadre o le caratteristiche peculiari dei calciatori, non devono essere il pane quotidiano solo della terna chiamata a dirigere una certa gara; anche l’Osservatore deve prepararsi per riuscire a interpretare nel modo più consono le scelte dei colleghi in campo, o gli atteggiamenti degli altri partecipanti”.
Luca Gaggero, prima di passare la parola ad Alessandro Pizzi, ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto dagli Osservatori nella stagione passata: “Vi avevamo chiesto di allargare la vostra forbice valutativa e voi l’avete fatto. Siamo molto soddisfatti del vostro operato; adesso è il momento di fare uno step successivo, ovvero saper riconoscere il cambio di passo nella performance arbitrale, così come quando si mette a scaldare l’acqua che diventa tiepida, poi calda e bollente. Alla fine non è più acqua, è vapore. Ecco avvenuto il salto di qualità!”
Dopo la visione di alcuni video motivazionali, il Responsabile CAN D, Alessandro Pizzi, ha mostrato ciò che la sua Commissione richiede ai propri arbitri e assistenti: “Sento in voi l’entusiasmo e la voglia di fare perché sappiamo tutti che tra pochi giorni molti saranno già impiegati per le prime visionature. Abbiamo detto ai nostri ragazzi di iniziare a maturare un senso di stima per la squadra arbitrale e far comprendere a tutto il sistema che loro sanno fare teamwork”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)