CPA Trento
Gli arbitri, gli assistenti e gli osservatori in forza al Comitato Provinciale Arbitri (CPA) di Trento hanno svolto il raduno precampionato. Le attività sono iniziate di prima mattina al campo sportivo di Bolognano di Arco, dove arbitri e assistenti, dopo i test anti-Covid, hanno svolto insieme l’allenamento e le prove atletiche, nonostante una pioggia sottile, ma ostinata che ha ostacolato lo svolgimento della lezione sul terreno di giuoco.
Successivamente, i partecipanti si sono spostati a Limone sul Garda, comune lombardo dal microclima mediterraneo, che offre suggestivi scorci del lago. Qui nel pomeriggio, dopo i saluti del Presidente del CPA di Trento Giorgio Daprà e del Componente del Comitato Nazionale dell’AIA-FIGC Alberto Zaroli, sono state ricapitolate le disposizioni generali in vista della ripresa dei Campionati. Daprà ha suggerito ad arbitri e assistenti di sfruttare al meglio il raduno, che può essere quello del ritorno alla normalità dopo anni difficili: “Il raduno è un’occasione per rinsaldare i rapporti tra colleghi, anche di Sezioni diverse, condividendo esperienze e coltivando amicizie che non terminano a fine partita: siate osmotici, ovvero disponibili a interagire con gli altri. Considerate tutti i vostri colleghi come risorse: potete imparare molto dalle difficoltà che hanno incontrato e dalle soluzioni che hanno trovato per superarle, e non parlo soltanto dei colleghi che hanno fatto il salto verso le categorie nazionali, ma anche di chi ha trovato stimoli per dare il massimo alla Sezione e al CPA”.
Per quanto riguarda gli obiettivi formativi del raduno, questi sono stati raggiunti in pieno. I diversi interventi proposti a cura del Settore Tecnico nel pomeriggio del sabato e nella mattinata di domenica sono stati svolti da Fabrizio Rossi, Luigi Zaninotto e Renato Faverani, che ha coordinato le lezioni e guidato arbitri e assistenti in alcuni esercizi di valutazione di situazioni di gioco con l’ausilio di filmati. Dopo l’analisi della Circolare n. 1 e i quiz regolamentari, arbitri e assistenti hanno avuto modo di riflettere e confrontarsi sull’interpretazione di alcuni falli e sulle decisioni corrette da un punto di vista tecnico e disciplinare. Particolare attenzione è stata posta alla collaborazione di tra arbitro e assistenti in terna nonché all’importanza della comunicazione efficace e di prassi consolidate per limitare la confusione e il rischio di fare errori. Secondo Faverani, l’arbitraggio moderno richiede “il football understanding, ovvero la capacità di intuire come si svolgerà il gioco e quali saranno le probabili scelte tattiche dei calciatori e delle squadre, ma anche i comportamenti di chi sta in panchina, dopo ogni evento di una partita”. Si richiede anche “il referee understanding, la capacità di capire e mettere in pratica le azioni che permettono a chi arbitra e agli assistenti di essere sempre nel posto giusto e nelle condizioni mentali per poter prendere le decisioni migliori, senza complicazioni inutili e potenzialmente dannose”.
Prima di pranzo, con il saluto del Presidente del Comitato Provinciale Autonomo di Trento della FIGC Stefano Grassi, che ha ringraziato gli arbitri per il loro contributo al regolare svolgimento dei Campionati e auspicato l’avvio di nuove e più salde collaborazioni, si è concluso il raduno di arbitri e assistenti ed è entrato nel vivo quello dedicato agli osservatori, che è proseguito dopo pranzo con l’analisi individuale e la discussione di situazioni tratte da partite disputate nei Campionati regionali, grazie ai video messi a disposizione dagli arbitri. L’esercizio è stato guidato dal Vice Presidente e Responsabile degli Osservatori per il CPA di Trento Emanuele Battaia e dal Presidente Daprà.
Come sottolineato dal Componente Nazionale Zaroli nel suo saluto ad arbitri e osservatori trentini, l’inizio della nuova Stagione Sportiva deve essere anche l’occasione per chiarirsi le idee e definire i propri obiettivi, senza paura di essere ambiziosi, se si è disposti a impegnarsi seriamente per perseguirli: “Se volete arrivare alla Serie D, dovete dirlo a voi stessi e agli altri, dovete proporvi e stare in prima fila. Non nascondetevi e non cercate alibi per giustificare o ridimensionare un fallimento; piuttosto, sforzatevi di trovare la strada per raggiungere la vostra meta, e mentre lo fate cercate anche di essere risorse utili per le vostre Sezioni, per portare avanti il lavoro fatto da chi vi ha accolto e vi accompagna con passione”.
In gallery:
- Il Presidente del Comitato Provinciale Arbitri di Trento Giorgio Daprà saluta i ragazzi all’inizio del raduno;
- L’omaggio agli ospiti del Settore Tecnico Luigi Zaninotto, Renato Faverani e Fabrizio Rossi e il Componente Nazionale Alberto Zaroli in chiusura del raduno;
- Un momento sul terreno di gioco prima dei test atletici;
- Il saluto di Alberto Zaroli agli associati trentini;
- Lezione sulle novità regolamentari condotta da Renato Faverani;
- Lezione sulle novità regolamentari condotta da Renato Faverani;
- Foto di gruppo con la chiesa di Limone sul Garda e una veduta del Lago sullo sfondo;
- I Componenti del CPA di Trento con gli ospiti nazionali;
- Momenti di socialità tra un’attività e l’altra;
- Momenti di socialità tra un’attività e l’altra;
- Avvio dei lavori del raduno dedicato agli osservatori.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)