CRA Campania
“Bisogna tornare rapidamente alla normalità. A causa della pandemia anche il settore arbitrale è stato profondamente ferito e l’obiettivo primario di questa mia nuova avventura è stato quello di riconquistare la fiducia e la passione dei giovani arbitri che sono stati troppo tempo lontani dai terreni di gioco. Molto è stato fatto ed abbiamo ottenuto tanti risultati importanti, ma siamo anche consapevoli che c’è ancora tanto da fare”. Con queste parole il Presidente del Comitato Regionale Arbitri della Campania Alberto Ramaglia ha chiuso, con la tappa avellinese, il consueto giro d’incontri con tutte le sezioni campane compiuto durante la corrente Stagione Sportiva.
Durante gli incontri sezionali, Ramaglia, unitamente alla delegazione regionale che lo ha accompagnato di volta in volta, ha rimarcato quanto importante sia la vita nelle sezioni, primo passo nella formazione degli arbitri del futuro, per il raggiungimento della massima qualità prestazionale. Qualità che inizia con la preparazione e la ricerca d’informazioni sul tipo di gara che l’arbitro è chiamato a dirigere per esser pronto ad affrontare ogni evenienza. Dopo una breve e doverosa presentazione della nuova Commissione, giusto mix tra ‘nuovi e vecchi dirigenti’, il Presidente ha ribadito come, sin dalle prime battute, ha riscontrato nella ‘sua squadra’ un denominatore comune che è quello dell’entusiasmo nel non voler lasciare nessuno indietro o solo garantendo a tutti pari dignità, nel rispetto dei diversi ruoli.
“Giunti al termine della Stagione, il bilancio delle attività svolte è largamente positivo. Noi tutti Componenti del CRA avevamo non poche perplessità sulla ripresa dei campionati: tanti ragazzi si sono dimessi ed addirittura gli arbitri di Prima Categoria erano fermi da quasi due anni. Tra le tante negatività della pandemia, un aspetto positivo è stata la selezione naturale: chi è rimasto ci ha messo una volontà eccezionale. Fortunatamente non abbiamo avuto i problemi che hanno avuto altri comitati regionali, siamo sempre riusciti a coprire le gare ogni fine settimana. Un plauso soprattutto ai Presidenti di Sezione: per loro non è stato facile gestire le designazioni provinciali, ma ci hanno messo la solita grande passione e con uno spirito di collaborazione fuori dal comune siamo ripartiti ed abbiamo portato al termine la Stagione Sportiva”.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)