Resilienti dopo l’errore, lezione di Maria Sole Ferrieri Caputi

Resilienti dopo l’errore, lezione di Maria Sole Ferrieri Caputi

Sezione di Teramo

“Dopo un errore, la forza di un arbitro è tornare in campo, senza scoraggiamento”. Parole motivazionali dell’internazionale Maria Sole Ferrieri Caputi, prima donna ad aver esordito in Serie A, che il 25 ottobre è stata ospite della Sezione AIA di Teramo per una lezione tecnica magistrale e molto partecipata.       

Dopo l’accoglienza del Presidente Alberto D’Alberto, Maria Sole ha dato il via al suo intervento, raccontando prima i tratti salienti della sua carriera, fino all’impatto con le categorie professionistiche, tra le tante difficoltà che hanno alla fine contribuito alla sua crescita personale e cercando il modo di conciliare l’attività arbitrale con il lavoro e la vita familiare.

Quindi la condivisione dei momenti più belli della sua carriera da internazionale, che richiede un approccio moderno, capacità di adattarsi alle nuove esigenze del calcio, imponendo “un nuovo modo di decidere". “Fare l’arbitro mi ha permesso di girare il mondo e conoscere nuove realtà” ha affermato mostrando alcune foto della sua attività fuori dall’Italia, come la Conmebol Sub20 Femenina 2022 in Cile e la FIFA Women’s World Cup in Australia e Nuova Zelanda di quest’anno.

L’intervento di Maria Sole è seguito accennando l’impegno dei vari raduni, la presenza di un FIFA Technical Coach per l'analisi delle partite e il monitoraggio degli allenamenti. Ha parlato ancora dell’approccio che un arbitro in campo internazionale deve avere: “Abbiamo bisogno di un risultato, bisogna trovare un modo per raggiungerlo. Collaborando con la nostra squadra, possiamo arrivare alla soluzione. In questi palcoscenici internazionali nelle decisioni cruciali le telecamere sono su di noi. Dobbiamo perciò essere affamati di vedere tutto”.

La relatrice è poi passata al tecnico, focalizzandosi sui falli di mano e sulla concentrazione in gara. La sua interazione con i giovani arbitri presenti in sala è stata fondamentale, rendendo la serata didattica ed emozionante.

A conclusione della riunione, Maria Sole ha raccontato cosa si porta dietro dalle esperienze da internazionale: “Bisogna sapersi adattare velocemente, no agli alibi. Le difficoltà e gli errori sono parte del percorso, bisogna avere consapevolezza, serenità, fame, grinta e voglia di essere nelle migliori condizioni per decidere fino all'ultimo secondo”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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