Riforma dello Sport: on line le bozze per la richiesta di autorizzazione per associati dipendenti del Pubblico Impiego

Riforma dello Sport: on line le bozze per la richiesta di autorizzazione per associati dipendenti del Pubblico Impiego

Salvo improbabili proroghe, dal 1° luglio entrerà in vigore la Riforma dello sport (D.Lgs. n. 36/2021), la quale prevede una nuova qualificazione dei rapporti di lavoro in ambito sportivo e anche dilettantistico. Purtroppo, le nuove regole non tengono (ancora) adeguato conto di tipiche figure, come gli arbitri delle competizioni regionali e giovanili ed i dirigenti di base (sezionali e regionali) che, ricorrendo alcune condizioni previste dalla norma, possono ora essere inquadrati tra le figure previste per il lavoro sportivo dilettantistico nonostante, come ben noto, in questa attività riversino solo puro diletto e spirito amatoriale.

In ogni caso, dalla novità e dal nuovo status di lavoratore sportivo ne discende ora anche la necessità per gli associati dipendenti della Pubblica Amministrazione di tenerne conto per valutare la presentazione di una richiesta alla propria Amministrazione di organica appartenenza per ottenere il rilascio di una specifica autorizzazione (che, dopo le previsioni del decreto correttivo, sarà ottenibile mediante anche silenzio-assenso decorsi 30 giorni dalla presentazione dell'istanza) e per poter derogare all'obbligo di esclusività della prestazione lavorativa di un dipendente pubblico che, diversamente, non potrebbe svolgere alcuna ulteriore attività lavorativa retribuita presso terzi senza specifica autorizzazione.

Nelle more, quindi, dell'entrata in vigore della norma e del secondo decreto correttivo sulla materia (e in attesa anche di auspicabili chiarimenti ministeriali finalizzati a minimizzare le criticità burocratiche) si ritiene comunque utile mettere già a disposizione degli associati interessati dalla novità due bozze di richieste di autorizzazione (Dirigenti-Presidenti di Sezione e arbitri-osservatori) che sono scaricabili a fondo articolo.

Prima della presentazione delle istanze, si consiglia ovviamente un preventivo opportuno confronto con gli Uffici del personale delle singole Amministrazioni di appartenenza, che potrebbero aver predisposto una loro apposita modulistica, ma i documenti scaricabili a fondo pagina potranno comunque costituire un valido ausilio per poter inquadrare le necessarie comunicazioni e per evitare rischi di inopinate contestazioni disciplinari.

Il Componente del Comitato Nazionale Antonio Zappi rimane a disposizione per ogni eventuale necessità di chiarimento ed allo stesso, nonché alla Segreteria AIA, potranno essere segnalati eventuali casi di diniego autorizzatorio, o di difficoltà da parte degli uffici pubblici nell'inquadramento della natura effettiva dell'attività sportiva esercitata.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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