Sezione di Chieti
“Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica i successi”. Con queste parole, il Presidente della Sezione di Chieti, Gianluca Rutolo, ha aperto il raduno dell’Organo Tecnico sezionale, svoltosi nei giorni 8, 9 e 10 settembre presso l’Alba Sporting hotel di Rovere.
Lo stage è iniziato con i test atletici svolti sul campo antistante l’hotel, seguiti da una lezione sul campo tenuta da Ruotolo sui posizionamenti sulle varie riprese di gioco.
La giornata è ripresa in aula con un discorso motivazionale sempre del Presidente sezionale, che ha spiegato come “per arrivare al successo ci sia bisogno di sacrifici, passione e lavoro”. A ruota il Vicepresidente Giulio Basile si è soffermato sull’aspetto comportamentale.
La giornata si è conclusa con l’analisi di alcuni video riguardanti DOGSO e SPA, analizzati dagli arbitri di Eccellenza Pietro Sivilli e Simone Spadaccini ed una ricreativa e rilassante passeggiata nel borgo di Rovere.
Il secondo giorno è iniziato con una seduta di allenamento sul campo, seguita dalla visita del Componente del Settore Tecnico dell’AIA Thomas Ruggieri: “Le difficoltà si superano con tanto impegno e tanta passione” è stato uno dei suoi messaggi, prima di intrattenere la platea spiegando le poche innovazioni regolamentari contenute nella Circolare n. 1 dell’IFAB.
È stato poi il turno del Presidente del Comitato Regionale Arbitri Abruzzo Giuseppe De Santis, che ha parlato di obiettivi e ‘dell’essenza dell’AIA’: “Costruire il vostro percorso su obiettivi a medio termine e nel percorso non dimenticatevi mai dei rapporti umani”, frasi che hanno sollecitato profonde riflessioni nei giovani fischietti che condividono la grande passione per l’arbitraggio.
Le ultime ore della giornata sono state occupate dall’intervento dell’assistente arbitrale della Commissione Arbitri Nazionale di Serie D Andrea Mongelli, che ha mostrato alcuni video riguardanti il fuorigioco, mentre l’ultimo giorno è stata l’occasione per i ragazzi e i Dirigenti sezionali per un debriefing, da cui è emerso che nonostante sia stato intenso il raduno è stato al contempo ricco di momenti in cui si è potuto far gruppo e conoscersi meglio, dandosi la spinta per vivere una Stagione ricca di successi.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)