Roberto Branciforte: “Pronti a nuove sfide che aiutino i ragazzi a maturare e crescere”

Roberto Branciforte: “Pronti a nuove sfide che aiutino i ragazzi a maturare e crescere”

CRA Sardegna

A guidare il Comitato Regionale Arbitri della Sardegna sarà per la seconda stagione consecutiva Roberto Branciforte, che all'indomani della riconferma ha subito lanciato un'importante iniziativa atletica e motivazionale. 

Associato dal 1994, appartenente alla Sezione di Nuoro, approda alla CAN C in veste di arbitro nel 2003. Una volta intrapresa l’esperienza da dirigente, diviene prima Mentor per il Progetto UEFA “Talent & Mentor” ed in seguito Componente della Commissione Arbitri Interregionale per quattro stagioni. Dal 2022 è Presidente del CRA Sardegna, nel quale aveva già ricoperto, nell’ordine, i ruoli di Componente e Vicepresidente.

Sei stato riconfermato alla guida del CRA Sardegna, come giudichi la tua prima stagione alla guida degli arbitri sardi?

“La passata stagione è partita con tante difficoltà dovute sia ad un organico limitato nei numeri che ai postumi della pandemia: tanti arbitri hanno abbandonato l’attività, altri si sono spostati in altre regioni per motivi lavorativi o di studio. Si è pensato quindi di attingere dalle Sezioni, soprattutto per l’organico di Prima Categoria, per poi effettuare un alto numero di visionature in Promozione ed Eccellenza per potenziarne gli organici, in particolar modo quello di Eccellenza che è stato chiamato a confrontarsi con uno dei campionati più difficili degli ultimi dieci anni”.

Una sfida in piena regola. È andata come te la aspettavi?

“La considero assolutamente vinta. In fondo è stato un bene averla subita perché ha innescato un importante processo di maturazione nei ragazzi: doppie gare settimanali e tanti impegni ravvicinati hanno permesso loro di recuperare l’attività persa durante la pandemia. Per come era partita la stagione possiamo ritenerci soddisfatti, con ben otto esordi nel Campionato di Eccellenza e l’apprezzamento ricevuto da parte delle società”.

Abbiamo visto quanto il contributo delle nove Sezioni sarde sia stato importante per la riuscita dei campionati nella stagione appena conclusa.

“È stato fondamentale. Si lavora sempre in piena sinergia con le Sezioni. Anche quest’anno l’attività sarà caratterizzata da riunioni condivise tra Presidenti di Sezione e Organi Tecnici, e visionature congiunte con successive analisi della gara, che vedranno il pieno coinvolgimento dei Presidenti di Sezione”.

Un vero lavoro di squadra. A proposito, tutti i componenti del CRA Sardegna sono stati riconfermati per la stagione in corso.

“Squadra che vince non si cambia!”

La tua esperienza a livello nazionale, prima come arbitro alla CAN C, poi come Mentor nel Progetto UEFA “Talent & Mentor” ed infine come Componente dell’allora CAI, quanto influisce sul tuo ruolo attuale?

“Incide parecchio, soprattutto l’esperienza da Mentor e da Componente CAI. Si tratta di due ruoli che mi hanno lasciato una prospettiva nazionale dal punto di vista dirigenziale. Quest’ultima è utilissima per poter individuare ma soprattutto trasmettere ai ragazzi le credenziali per poter accedere alla categoria superiore, quindi alla CAN D, grazie ad un’impostazione del lavoro basata sulla stessa mentalità che poi ritroveranno a livello nazionale”.

Come si trasmette ai ragazzi la mentalità nazionale? Pensi che l’abbiano recepita? 

“Nella scorsa stagione è stata data maggiore importanza all’aspetto comportamentale, al rapporto con i calciatori e con tutte le persone ammesse nel recinto di gioco, alla dialettica sul terreno di gioco. Quest’anno ci si soffermerà anche sull’aspetto atletico. Non a caso a partire dal mese di luglio abbiamo già organizzato tre allenamenti precampionato congiunti tra l’organico regionale, sia di Calcio a 11 che di Calcio a 5, e i colleghi nazionali, al fine di amalgamare la squadra, migliorando così sia l’aspetto atletico che quello motivazionale. I risultati si sono visti, con tanti ragazzi che hanno recepito lo spirito giusto dal punto di vista tecnico e atletico, mettendoci anche in difficoltà nella scelta per i passaggi alle varie categorie”.

Cosa ti aspetti dalla Stagione Sportiva 2023/2024?

“Abbiamo già ottenuto una risposta importante dai ragazzi e ci aspettiamo che il gruppo continui su questa linea. Gli arbitri più esperti, in particolare, avranno il compito di accogliere e guidare i neo immessi, facendo al contempo da collante tecnico e associativo con le Sezioni. Ci attendono nuove sfide ma la forza del gruppo ci permetterà di fronteggiarle e vincerle”.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
I nostri sponsor

Copyrights © 2021-2023 Tutti i diritti riservati
Associazione Italiana Arbitri