Stage ‘area sud’ della CAN D, Pizzi: “Pronti alle prossime sfide”

Stage ‘area sud’ della CAN D, Pizzi: “Pronti alle prossime sfide”

“Assimiliamo la didattica di oggi e andiamocene carichi e con tanta voglia di far bene, pronti ad affrontare le sfide che ci attendono”. Il Responsabile della CAN D, Alessandro Pizzi, dopo un’intensa giornata di formazione ha trasmesso nuove motivazioni ai ragazzi in organico convocati per lo stage tecnico ‘area sud’, svolto al Best Western Hotel Class di Lamezia Terme, a cui hanno preso parte, tra gli altri, il Componente Nazionale dell’AIA Stefano Archinà, il Responsabile della CON Dil Stefano Calabrese, il Componente CON Dil Valerio Caroleo e il Componente del Settore Tecnico dell’AIA Alessandro Guerriero. Si è trattato del primo di quattro incontri paralleli, che ha interessato arbitri e assistenti di Calabria, Sicilia e le terne provenienti da altre regioni designate in zona per le gare odierne di Campionato.

In apertura il saluto di alcuni dirigenti arbitrali locali, che hanno accolto il gruppo CAN D, tra cui il Presidente del CRA Calabria Franco Longo, la sua ‘parigrado’ della Sicilia Cristina Anastasi, il Presidente della Sezione di Lamezia Terme Gianfranco Pujia. “Siete il tesoro dell’AIA, qui inizia il percorso che potrebbe  portarvi in alto”, ha detto Longo durante il suo saluto. Pujia, inoltre, a nome della sua Sezione ha omaggiato gli ospiti di una bella torta, consumata dopo pranzo.               

Il raduno è quindi entrato nel vivo, con la match analysis che ha visto in ‘cabina di regia’ dei video il Componente Giuseppe D’Amelio. Il primo intervento, prettamente sul comportamentale, è stato di Alessandro Pizzi: “Prestate attenzioni alle situazioni critiche e risolvetele nel migliore dei modi. Gestite in team le mass confrotation e non fate mai passare il messaggio distorto che si possa toccare l’arbitro durante una protesta, prevenendo a dovere questi comportamenti dei calciatori”, ha precisato.

Più sul tecnico la disquisizione del Componente Dino Tommasi, che si è soffermato molto sulla gravità dei falli e su quelli commessi con i gomiti, dando anche lui qualche input comportamentale: “La differenza la fa l’atteggiamento”.

A ruota gli interventi dei Componenti Paolo Gregoroni - che ha relazionato sui falli di gioco - Michele Giordano, Flaviano Lanciano e Andrea Crispo, relatori su fuorigioco e collaborazione arbitro – assistente. Esaurienti anche le spiegazioni degli altri loro colleghi, con Daniele Martinelli che ha relazionato su DOGSO e SPA, Mirko Zannier sui falli di mano, Stefano Cassarà su posizionamento e spostamento sul terreno di gioco.

Molto significativa, al culmine della parte tecnica, la chiosa di Pizzi: “Nelle valutazioni non dobbiamo uscirne solo con la decisione corretta, ma anche con i processi giusti”.                         

La sinergia tra CAN D e CON Dil, quest’ultima raggruppante gli osservatori della categoria medesima a seguito della nota e recente riforma dell’AIA, è stata evidenziata sia dallo stesso Pizzi sia dal Responsabile della seconda Commissione, Stefano Calabrese, che rivolgendosi alla platea ha aggiunto: “La sfida dei nostri osservatori arbitrali è portare avanti la formazione usando i vostri stessi strumenti didattici. Pertanto, chi viene a visionarvi ha le idee chiare su ciò che vi deve dire a fine gara per contribuire alla vostra crescita”.

Sulla citata riforma ha colpito nel segno la metafora del Componente Nazionale Stefano Archinà: “Arbitri, assistenti e osservatori devono svolgere nel miglior modo il proprio ruolo e rispettare sempre quello degli altri. CAN D e CON Dil vanno in questa direzione, entrambe con il solo obiettivo di farvi migliorare. Il paragone dei due binari rende bene l’idea dei compiti delle due Commissioni: un binario rappresenta la CAN D, l’altro la CON Dil. Su entrambi transita il convoglio con i suoi viaggiatori: i ragazzi da formare e perfezionare – ha concluso Archinà – che dobbiamo far viaggiare su un treno con le ruote poggiate su binari sicuri”. 

Questo lo sprone, in chiusura, di Alessandro Pizzi ai suoi: “Andate avanti con il solito impegno fino al periodo natalizio, poi i primi di gennaio ci rincontreremo. Dobbiamo lasciare quest’aula carichi e far tesoro delle argomentazioni trattate oggi, che se come avete dimostrato in passato avete ben compreso non ci potrà fermare nessuno”.

Il prossimo stage parallelo è in programma sabato 13 novembre, a Bergamo.

Supplemento on-line della rivista "L'Arbitro"
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)
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