Sezione di Pescara
“Loro erano sul precipizio, lui li spinse e loro scoprirono di saper volare”. Con queste parole il Presidente della Sezione AIA di Pescara, Francesco Di Censo, coach professionista, ha invitato i ragazzi che hanno preso parte al raduno ad uscire dalla propria comfort zone. Anche questo è stato il meeting arbitrale organizzato dagli associati pescaresi presso Steinach am Brenner, località nel Tirolo austriaco, giunto ormai alla diciassettesima edizione. Il gruppo era composto da arbitri giovani e dai loro colleghi amici più esperti.
L’aspetto prioritario dello stage è stata la mentalità: i 42 ragazzi sono partiti ‘individualità’ e sono tornati ‘squadra’, una volta rimasti fuori delle loro confort zone per otto giorni, dall’11 al 20 agosto, durante i quali hanno svolto due allenamenti quotidiani, attività tecniche in aula e sostenuto i test atletici, investendo tutto il tempo sulla loro passione.
Il meeting è iniziato con i saluti di don Francesco Santuccione, parroco della Cattedrale di San Cetteo; di Gianluca Bianco, Vicepresidente del Comitato Regionale Arbitri Abruzzo, e di Antonella Allegrino, figlia del compianto Domenico a cui è intitolata la Sezione di Pescara.
Memorabile l’esperienza del 17 agosto, la visita al quartier generale della FIFA a Zurigo e l’escursione sul Nordkette, nei pressi di Innsbruck, di giorno 19. La prima ha dato la possibilità ai partecipanti di sentirsi ‘internazionali’, avendo avuto l’occasione di svolgere un allenamento al campo centrale della FIFA, che è stato calcato dai più importanti calciatori del mondo e sul quale hanno svolto attività di tattica guidati dai membri più esperti del gruppo.
La seconda, invece, è stata un’attività di coaching, proposta dal Presidente Francesco Di Censo che li ha aiutati a maturare consapevolezza delle proprie potenzialità e a capire come superare le difficoltà che incorrono non solo nel sentiero di montagna ma anche nella vita arbitrale e di tutti i giorni.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)