Sezione di Olbia
“Non sono venuto a fare discorsi”. Così si intitola il libro di Gabriel Garçia Marquez che riprende la cerimonia in cui nel lontano 1982 venne insignito del Premio Nobel per la Letteratura. Allo stesso modo il 23 novembre l’arbitro della Commissione Arbitri Nazionale Serie A e B Manuel Volpi della Sezione di Arezzo, ha esordito nella Riunione Tecnica Obbligatoria della consorella Sezione di Olbia, in qualità di Ospite Nazionale sorteggiato. “Non sono venuto a parlare di tecnica!” L’adunanza, tenutasi presso la sala riunioni sezionale, ha coinvolto gli associati olbiesi in forza a tutti gli Organi Tecnici, dall’arbitro CAN Antonio Giua ai frequentatori del corso arbitri.
Manuel Volpi ha incentrato la sua riunione sugli aspetti motivazionali del fare ed essere arbitro a 360 gradi, 7 giorni su 7 tutti i giorni dell’anno. Ripercorrendo la propria carriera da quando ancora ragazzino abbandonò il calcio giocato (all’epoca non era ancora in vigore la norma del doppio tesseramento) per frequentare il corso arbitri ed iniziare così una cavalcata che lo ha portato a raggiungere l’olimpo del calcio italiano. Tutto questo però sempre tenendo i piedi ben saldi per terra, affrontando il quotidiano con umiltà e con la giusta determinazione.
Impegno, spirito di sacrificio, dedizione, passione ed orgoglio. Queste sono le parole guida di Manuel. Nel corso del dialogo con i colleghi galluresi, rivolgendosi soprattutto ai più giovani ed agli aspiranti arbitri presenti in sala, ha più volte ribadito dell’orgoglio che bisogna sentire nell’indossare ogni settimana la divisa e girare la provincia portando con fierezza lo stemma dell’AIA sul petto.
Ha ricordato di come tante volte, da operaio, dopo il turno di notte si sia ritrovato in passato ad allenarsi di prima mattina oppure degli enormi sacrifici fatti, come il dover, anzi, il voler rinunciare alla gita scolastica per poter andare ad arbitrare. “La tecnica – ha proseguito Volpi – la dovete apprendere dai vostri colleghi in Sezione, non importa se siano arrivati in Serie A o non abbiano arbitrato oltre la Terza Categoria. Da ognuno in Sezione ci sarà sempre qualcosa da imparare”. “Dopo ogni caduta bisogna sempre trovare la forza di rialzarsi e correre ancora più forte”. Manuel ha voluto concludere il proprio intervento con una esortazione a non dimenticare mai da dove si arriva e soprattutto ad essere sempre riconoscenti nei confronti degli “anziani” della Sezione. Spazio quindi alle domande della platea, sempre incentrate sulla personale esperienza di Volpi, su come approcciare una gara importante come, ad esempio, un esordio o una finale e sulla gestione degli errori durante la gara. Si sa che quando si sta bene in compagnia il tempo vola ed infatti due ore sono passate in un men che non si dica. Non poteva mancare però la proverbiale cena post riunione tecnica, usanza ormai consolidata per i fischietti galluresi.
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)