CAN D e CON Dil
Proseguono gli Stage Tecnici per gli associati della CAN D e della CON Dil, ad essere interessati questa volta l’area nord, radunata a Milano per fare il punto della situazione di un Campionato ormai entrato nel vivo
Il Responsabile della Commissione Arbitri Nazionale di Serie D, Alessandro Pizzi, ed il Responsabile della Commissione Osservatori Nazionali Dilettanti, Luca Gaggero, hanno guidato i rispettivi Organici dapprima in un lavoro specifico nella mattinata e, nel pomeriggio, attraverso una seduta comune per trasmettere con uniformità i messaggi.
La mattinata ha visto arbitri e assistenti impegnati nei test atletici presso il Centro Sportivo Vismara sotto la supervisione della propria Commissione e del Responsabile del Modulo Preparazione atletica del Settore Tecnico, Francesco Milardi, e dei suoi Componenti.
Nello stesso momento, a poca distanza, presso l’hotel Quark, gli osservatori iniziavano i propri lavori in aula attraverso l’analisi collettiva di diversi filmati, effettuata con il supporto della propria Commissione al fine di perfezionare la linea valutativa comune: occasione per Gaggero di sottolineare l’importanza del ruolo degli osservatori nel processo di crescita degli arbitri. Riprendendo le parole di Julio Velasco, Gaggero ha spiegato come l’obiettivo sia andare nello spogliatoio provando a trasmettere ad arbitri ed assistenti degli spunti ben selezionati utili alla loro crescita: “Per ottenere il salto di qualità è necessario che imparino ad applicare ciò che trasmettiamo loro. Il processo non può essere immediato, ma mettendo in campo anche una cosa alla volta di quelle che passiamo a loro, riusciranno a ottenere al termine, come dice Velasco, il passaggio di stato da acqua a vapore”.
Ai presenti anche il saluto del Presidente del CRA Lombardia, Emilio Ostinelli: “A tutti voi va il nostro benvenuto, il vostro lavoro è di fondamentale importanza, siete i formatori del futuro della nostra Associazione, grazie per tutto il vostro lavoro”.
Ad aprire i lavori congiunti del pomeriggio, venuto a Milano a assistere all'incontro degli arbitri delle massime categorie dilettantistiche, il Vice Presidente dell’AIA, Alberto Zaroli: “Il grande lavoro che svolgono le Commissioni tecniche e associative, le Segreterie e tutti i Collaboratori per offrirvi queste giornate formative è da sottolineare e ringraziare. Ora spetta a voi abbinare le vostre potenzialità e il lavoro necessario per raggiungere i risultati desiderati. Vivete queste giornate con la giusta mentalità, non come obbligo dettato da aspettative esterne, ma come desiderio personale, come piacere di crescita per voi stessi come persone e arbitri”.
La prosecuzione dei lavori ha visto il Vice Responsabile del Settore Tecnico, Gianluca Vuoto, e il Responsabile del Modulo Formazione e perfezionamento tecnico, Gregorio Dall’Aglio, addentrarsi con la platea nell’analisi delle differenze tra SPA e NO SPA.
Sono Pizzi e Gaggero ad affrontare insieme ai presenti l’ultimo blocco di lavoro, con una match analysis in prosecuzione degli argomenti affrontati anche al raduno precampionato di Cascia, e utili, ora che il campionato entra nel vivo, a dettare la linea comune. Per Pizzi “L’arbitro intelligente è colui che ha capacità di condurre, di capire gli eventi e anticipare i problemi – aggiungendo - Vogliamo arbitri che in campo sappiano reagire nel giusto modo alle situazioni, capaci di modulare la propria reazione al contesto, capaci di mantenere l’autorevolezza necessaria e di saper sorridere quando questo lo richiede”. Facendo il punto del lavoro fatto fino a quel momento ha chiosato: “La testa di tutti deve aver ben presente l’obiettivo, abbiamo fatto finora un grande sforzo per raggiungere questo punto, tutto quello che abbiamo costruito ci servirà fino alla fine della Stagione. È però importante non accontentarsi di quanto fatto, la strada da percorrere è ancora tanta e nostro compito è farla come un’unica squadra che viaggia unita sulla stessa linea. In bocca al lupo!”
(aut. Tribunale di Roma n. 499 del 01/09/1989)